Settembre è tempo di migrare…Non sarebbe male seguire il consiglio del Vate ed andare verso il mare che in questa stagione offre ottime possibilità con mangianze di tombarelli , allitterati , palamite e le prime lampughe . Una situazione che proseguirà anche nei prossimi mesi dando la possibilità di aprirci nuovi orizzonti forieri di grandi emozioni. Purtroppo la pesca da riva , tolta la possibilità di insidiare qualche spigola in zone foce o con mare in scaduta o qualche leccia stella o residua lecciotta o serra , non si rivela molto produttiva e pertanto sarà opportuno organizzarci con un natante con cui potremo esplorare vasti tratti di mare alla ricerca di gabbiani in attività che ci permettano di reperire i predatori in caccia.
Per la pesca in saltwater consigliamo le nostre canne AC4 specificatamente progettate per la pesca dei predatori marini ma adatte anche alla pesca del luccio che in questa stagione offre qualche discreta chance di cattura. Per l’acqua salata sono consigliate code multitip per poter variare rapidamente il grado di affondamento con imitazioni di pesci foraggio come latterini e acciughe o la divertentissima pesca con popper ed altre esche di superficie come creasy flies mentre , per l’esocide potremo dare fondo alla nostra fantasia con grossi e colorati streamers.
La stagione di pesca in acqua dolce volge al termine in quanto la maggior parte di acque da salmonidi chiude alla fine di Settembre ma sono sempre più numerose le zone dove la stagione si prolunga fino a fine Ottobre oltre alle riserve invernali ed ai “ laghetti “.
Teoricamente dovrebbe trattarsi di un periodo ottimo con schiuse ed attività durante buona parte della giornata ma , purtroppo , i mutamenti climatici ci hanno abituati a temperature anomale ed a catastrofiche piene. Se il clima non impazzisce potremo divertirci sui fiumi del piano , sempre che sia finito il fenomeno dell’acqua di neve. Ottobre dovrebbe essere eccellente per la pesca del temolo in fiumi come l’Adige , il Brenta e l’Adda in Valtellina. Ottime imitazioni di baetis su amo 16 o 18 in schiusa senza disdegnare grosse ritrogene o sedge in caccia sui tratti con acqua più veloce. Dove permessa , sarà sicuramente efficace la pesca ninfa con imitazioni di piccola taglia e poco piombate.
Per questa tipologia di acque saranno ideali le nostre TC4 da 9′ a 10′ per linee dalla 2 alla 4 abbinate alle nostre code Medline , morbidissime e con front lines più lunghi e sottili per loops più stretti e presentazioni più accurate. Consigliamo i nostri finali in trafilato a conicità variabile che permettono in grande controllo della posa ad agevolano i lanci antigragaggio molto importanti per ingannare pesci resi particolarmente difficili da una lunga stagione di pesca.
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